Blog / cook / thea 6 Ottobre 2018
Da BouTEAque scopriamo il tè giapponese Matcha
Quanto ne sentiamo parlare di questi tempi?! Sai che la produzione di tè in polvere viene da antichi usi cinesi?
Storia del tè Matcha
Intorno all’anno 1000 i Giapponesi avevano proprietà di linguaggio ma non avevano una scrittura per lasciare cultura, tradizioni e testimonianze, andarono in Cina per imparare il loro metodo e con sé portarono i semi della pianta del tè che ha avuto nel loro paese una storia tutta sua.
A quei tempi in Cina il tè veniva preparato in modo non dissimile dal Matcha, poi nel susseguirsi della storia che includeva il tributo all’imperatore, poi entrato come bevanda corroborante per sostenere i lavori di fatica (soprattutto la produzione del riso) si trasformò in un genere di prima necessità e si svilupparono metodi diversi di preparazione ed infusione.
In Giappone è rimasta la tradizione del tè verde in polvere come tè prima scelta soprattutto da offrire o regalare, la cerimonia del tè si è solennizzata ed estetizzata come la cultura giapponese sa fare ed è stata nel tempo un metodo per scoprire se davanti si avesse un amico ed un nemico (quando ci sono festival dell’oriente o giapponesi vengono proposte delle versioni semplificate della cerimonia).
Tè Matcha, la preparazione
Il Matcha è un tè di fatto solubile di qualità altissima,
contiene il 100% della caffeina della pianta,
dunque è energizzante;
tradizionalmente si prepara con chashaku (misurino),
chasen (scovolino) e chawan (ciotola)
si mette una modesta quantità (misurino) nella ciotola
si aggiunge acqua non bollente fino a metà del volume,
poi si agita lateralmente con lo scovolino
fino ad ottenere una schiuma
Altri usi del tè matcha
Tra gli altri usi si può aggiungere come energizzate sullo yogurt, aggiungere in preparazioni di pasticceria da un plumcake, alla biscotteria, il tiramisù, etc, aggiungere in preparazioni di cucina anche solo a decoro (crudi di pesce all’italiana)…se serve una consulenza visita la sezione Contatti.